Immaginò che l’albero le parlasse raccontandole,
per esempio la storia di cappuccetto rosso o di bianca-neve e i sette nani, o,
ancora, la bella addormentata nel bosco. Allora fece un sorriso come per dire “ciao”
e accarezzo la sua corteccia ricoperta dal muschio in segno di affetto. Ad un
certo punto sentì un fruscio di foglie e guardò in alto. Notò che loro e i rami
dell’albero su cui lei sedeva si stavano lentamente muovendo. Poi sempre più agitati.
Questo fatto era strano poiché non c’era nemmeno un soffio di vento e gli altri
alberi erano totalmente fermi. Poi si girò e vide sulla sua corteccia una forma
somigliante a un viso. Buchi nel tronco come occhi, un fresco germoglio come
naso, un’incisione per bocca.
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