Eccoci di nuovo con la storia dell albero gentile... siamo al capitolo 3
"3"
LA VITA DELL ALBERO
"Allora cara bambina... ti racconterò la mia infanzia; quel giorno d'inverno ero ancora sulla pianta mamma quando una folata di vento mi spinse giù. Non mi ero nemmeno accorto che ero scivolato in fondo, quasi nel burrone, mentre i miei fratelli e gli altri miei famigliari erano rimasti al limitare del bosco. Crebbi insieme a temporali e tempeste ma anche insieme a dolci animaletti e belle giornate. D inverno era difficile ma quando arrivava l estate era tutto piu bello. Sai, la primavera è molto variabile a differenza delle altre stagioni; infatti fa un po' caldo e un po' freddo, ci sono temporali e finisce l inverno, sbocciano fiori e arriva l estate e non si puo mai sapere che tempo farà domani. Infattzi mi ricordo che proprio una giornata di primevera inventai una poesia. Mi paceva molto e volevo inventarne altre ma.... quaggiù non veniva mai nessuno! -mentre lo disse l albero abbassò lo sguardo- la ho imparata a memoria e ancora a questa età me la ricordo. Parla di un temporale primaverile." La bambina disse "me la racconti?"
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